Cenni Storici


Il nome della contrada in cui sorge il Castello deriva dall’arabo “Ayn as Jafat” (fonte della salute), da qui, la voce dialettale “Ronnafuata” che fu italianizzata poi in “Donnafugata”.

Agli inizi del XVII secolo, il feudo di Donnafugata, sul quale si ergeva una antica torre di avvistamento, apparteneva a Guglielmo Bellio Cabrera, che aveva legami di parentela con la famiglia dei Conti di Modica.

Nel 1648 fu acquistato dalla Vincenzo Arezzo che ne ottenne l’investitura.

Gli Arezzo avviarono una lunga opera di trasformazione del nucleo edilizio originario che culminò alla fine dell’Ottocento, quando il barone Corrado Arezzo de Spucches (1824-1895) diede alla sontuosa villa di campagna l’immagine romantica di un castello.

Nel 1992 il castello di Donnafugata fu acquistato dal Comune di Ragusa che, dopo una serie di opere di restauro, lo riaprì al pubblico.